Articles by Giorgio Comai

La sfacciataggine della Russia nel cyber spazio

13/05/2020 -  Giorgio Comai

I governi occidentali hanno recentemente attribuito alla Russia un massiccio attacco informatico contro la Georgia. In questa e altre situazioni, la sfacciataggine dell'attacco era evidentemente un obiettivo in sé. Ma la Russia non è l'unica minaccia informatica

I partiti politici e la cybersecurity a cui non pensano

23/01/2020 -  Giorgio Comai

Hanno in mano grandi quantità di dati privati, comunicazioni interne molto sensibili e gestiscono molto potere. Ma non sembrano prendere sul serio la cybersecurity. Che fare?

Il datajournalism, mia moglie e le elezioni presidenziali in Romania

13/12/2019 -  Giorgio Comai

Prendi un appassionato di datajournalism e di est Europa, fagli accompagnare la moglie ad un seggio elettorale e ne esce fuori un'analisi del tutto particolare del recente voto alle presidenziali rumene. Il making of

Romania: i votanti della diaspora alle elezioni presidenziali

27/11/2019 -  Giorgio Comai

Alle ultime elezioni presidenziali romene, quasi un milione di elettori ha votato dall'estero. Un’esplorazione visiva dei dati relativi agli oltre 800 seggi sparsi in tutto il mondo, aperti dal venerdì alla domenica

Finanziamenti alla politica e interferenza esterna: limiti a donazioni, trasparenza e controlli

23/10/2019 -  Giorgio Comai

In Italia l’abolizione del finanziamento pubblico alla politica ha reso gli attori politici più dipendenti da soggetti privati e potenzialmente più vulnerabili a interferenze. È quindi urgente adeguare il quadro legislativo e introdurre misure che riducano queste vulnerabilità e garantiscano effettiva trasparenza. Spunti di riflessione e alcune proposte concrete

Le condizioni necessarie per un futuro digitale plurale: interoperabilità, trasparenza e controllo sui dati

13/05/2019 -  Giorgio Comai

Una riflessione sulle condizioni necessarie per essere non solo “utenti”, ma anche “cittadini” degli spazi digitali in cui viviamo: titolari di diritti, proprietari dei propri dati personali, liberi di scegliere quali servizi utilizzare, a quali fornitori rivolgersi, e liberi di sapere quali sono i criteri che determinano cosa appare sui nostri schermi

Andare oltre le promesse di Zuckerberg nelle pubblicità on line

03/04/2019 -  Giorgio Comai

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha chiesto maggiori regolamentazioni per internet. Ben oltre queste proposte, serve un archivio pubblico e indipendente di tutta la pubblicità online, non solo in tempo di elezioni

Come contrastare la disinformazione?

06/03/2019 -  Giorgio Comai

Un vademecum degli approcci proposti

Vulnerabilità delle democrazie occidentali: Russia o meno, ci sono

15/02/2019 -  Giorgio Comai

Campagne di disinformazione, pratiche discutibili sui social media, finanziamento occulto di campagne politiche e gruppi di lobby, hacking e fughe di notizie a orologeria. Le nostre democrazie sono fragili. È tempo di concentrarsi su nuove politiche e pratiche che possano mitigare questi rischi

Stati de facto post-sovietici: sostenere i piccoli passi

13/02/2019 -  Giorgio Comai

L’Unione europea e altri attori internazionali dovrebbero sostenere pazientemente le dinamiche positive emerse nel contesto degli stati de facto post-sovietici in questi ultimi mesi. In questo contesto, nuovi approcci di ricerca possono fornire spunti utili

Romania: gas lacrimogeni in mezzo alla folla senza ritegno

14/08/2018 -  Giorgio Comai Bucarest

Una grande manifestazione antigovernativa della diaspora romena con 100.000 partecipanti si è conclusa con 450 feriti. Si prepara un’inchiesta sull’immotivata violenza delle forze di polizia. La testimonianza da Bucarest di Giorgio Comai

Dieci anni dopo la guerra in Ossezia del Sud

06/08/2018 -  Giorgio Comai

Dieci anni dopo la guerra tra Georgia e Russia nell'Ossezia del Sud è tempo di adottare un approccio sfumato ai conflitti nello spazio post-sovietico. Le soluzioni pragmatiche e umane che riconoscono l'agire locale sono la via da seguire

Transnistria: nuovo presidente, che riflesso sui media?

18/06/2018 -  Giorgio Comai

Abbiamo analizzato i siti web di notizie in Transnistria dopo un anno e mezzo dall'insediamento del nuovo presidente Vadim Krasnoselski. Sono emerse prove evidenti di rimozione selettiva di articoli "scomodi", ma nessun segno di epurazioni nelle redazioni

Stati de facto post-sovietici: il sostegno russo

30/04/2018 -  Giorgio Comai

Le autorità de facto di territori contesi quali Transnistria, Abkhazia e Ossezia del Sud offrono servizi alla popolazione in buona parte grazie all’aiuto economico di Mosca. Un contributo all’Atlante Geopolitico Treccani 2018

Chi altro guarda i film romeni?

17/04/2018 -  Giorgio Comai

La New Wave romena continua a ricevere riconoscimenti internazionali nei festival cinematografici di tutta Europa, ma attira relativamente poco pubblico nel suo paese d'origine. Un'analisi basata sui dati

Finding Tito

04/09/2017 -  Giorgio Comai

Recently Zagreb city assembly decided to rename the square named after Josip Broz Tito. But how many streets and squares in the former Yugoslavia are dedicated to the former Yugoslav President?

The upcoming presidential election in Transnistria

01/12/2016 -  Giorgio Comai

Presidential elections in Transnistria are scheduled for 11 December 2016. With substantial overlapping in the programmes of the two main contenders, the decisive factor are pro-Russian credentials

Quando le cose non vanno come dovrebbero

31/03/2015 -  Giorgio Comai

Un ricercatore di OBC - ora presso l'Università di Dublino - racconta due momenti in cui Osservatorio ha fatto la differenza

Georgia: la pagina mancante negli Accordi di Associazione

24/06/2014 -  Giorgio ComaiMirela Oprea

Può essere una pagina, un paragrafo o anche soltanto due righe. Ma l’importanza di includere elementi a tutela dei minori negli Accordi di Associazione europei non può essere sottovalutata

Amore in Crimea

27/05/2014 -  Giorgio Comai

I timori per quanto sta accadendo in Ucraina erano stati anticipati da vari studiosi. Ma cosa ha fatto l'Unione europea per limitare la crisi? E che cosa potrebbero fare le istituzioni europee per evitare che i cittadini ucraini perdano la fiducia nell'Europa? Un'analisi